Architettura sostenibile in Italia
L’architettura ecosostenibile è un concetto che si sta sempre maggiormente diffondendo in Italia e in tutto il mondo. Si tratta di un’idea secondo la quale gli edifici vanno costruiti in modo da creare il minor impatto ambientale possibile, dal punto di vista estetico, energetico e del processo di costruzione stesso.
Il concetto di architettura sostenibile nacque intorno agli anni Settanta del Novecento, quando alcuni architetti tedeschi si riunirono per fondare la Bioedilizia, “Baubiologie”. Si trattava di un tipo di tecnologia atta a costruire edifici che collegassero l’essere umano direttamente con l’esterno. L’architetto Karl Ernst Lotz, uno dei suoi fondatori, vede la casa come una struttura che deve essere in grado di avvolgerci e proteggerci, facendo sì che possiamo avere continui contatti con l’esterno. Le costruzioni di questo tipo vennero da lui definite case passive e si tratta di costruzioni il cui scopo principale è quello di eliminare totalmente il consumo energetico.
Un altro filone che, negli stessi anni, ha preso piede in maniera simile, è quello della Scuola Ticinese di Architettura, di cui fa parte Mario Botta. È proprio lui a parlare di architettura come “atteggiamento di tipo etico e territoriale che ha un rapporto privilegiato con la geografia degli ambienti occupati dagli edifici”.
Quali sono gli elementi che definiscono una costruzione ecosostenibile?
Si parla di ecosostenibilità in campo architettonico quando sono presenti i seguenti aspetti:
- impatto ambientale ridotto al minimo
- materiali tradizionali, rinnovabili e riciclabili
- efficienza energetica, per un consumo il più possibile vicino allo zero
- riutilizzo di edifici dismessi
- utilizzo dell’acqua
- impianto energetico ambientale, utilizzo ad esempio di pannelli solari
- sfruttamento del clima ambientale
- no rischi per la salute
Materiali ecosostenibili
Nella realizzazione di ambienti che possano impattare il meno possibile sulla natura, si predilige l’uso di materiali naturali, che con le loro caratteristiche possono offrire notevole valore aggiunto alle abitazioni.
A partire dalla roccia, reperibile ovunque e molto resistente, vi sono numerosi materiali che possono venirci in aiuto, nel tentativo di non deturpare l’ambiente con materiali ad esso estranei. Il legno è un ottima materia prima, grazie alla sua semplice reperibilità e alle sue qualità isolanti e traspiranti. Anche il sughero è un’ottima alternativa, essendo tra i migliori isolanti termici per l’edilizia. Anche la canapa e la paglia possono essere di estrema utilità, perché ottimi isolanti acustici. Quando la canapa viene unita alla calce, anch’essa naturale, acquista anche ottime capacità di resistenza al fuoco.
Il polistirolo ecologico è un altro materiale di recente scoperta che ha migliori abilità dal punto di vista dell’isolamento termico.
Riutilizzo e rinnovamento
Un’ottima modalità per costruire in modo da non intaccare l’ambiente, è quella di riutilizzare opere ormai dismesse, per ridurre al minimo l’impatto ambientale che questi edifici possano avere se non utilizzato. Grazie alla rivalutazione del territorio e alla ristrutturazione di edifici già esistenti, possiamo fare del bene al nostro pianeta, sfruttando quello che ci offre senza però danneggiarlo. Non ha senso continuare a costruire, reperendo nuovi materiali e sfruttando luoghi incontaminati, quando abbiamo a nostra disposizione costruzioni già avviate, che non hanno al momento utilizzo alcuno. La rivalutazione del territorio è uno degli elementi più importanti dell’architettura ecosostenibile.
Vantaggi dell’architettura ecosostenibile
Possedere e vivere in un edificio ecosostenibile porta molti vantaggi sotto vari aspetti. Innanzitutto ne viene a guadagnare il benessere fisico delle persone che vi abitano. Vivere in un’ambiente sano e rilassante porta sicuramente a un benessere psicofisico delle persone. Oltre a questi si hanno vantaggi di tipo economico, grazie all’ingente risparmio che una casa di questo tipo porta ad ottenere. L’abitazione in sé guadagna anche valore, da tenere in considerazione in caso di decisione di rivendere l’immobile.
I vantaggi mentali e fisici di questo tipo di costruzione la rendono anche una delle scelte migliori in campo di abitazioni per il turismo, alberghi e simili. Le persone che vengono sottoposte tutto l’anno allo stress della routine e delle scadenze giornaliere, non potranno che trarre vantaggio dal trascorrere qualche notte in un ambiente che invece dona loro pace e serenità, oltre che piacere estetico.
Il Greenwashing
Con la diffusione dell’architettura ecosostenibile, si è diffusa anche un’ecosostenibilità apparente, in cui l’edificio appare “green” all’esterno, lavorando sul risparmio e l’efficienza energetica, ma in realtà non affronta tutti gli altri aspetti ecosostenibili, dl punto di vista sociale ed economico. Questo fenomeno è detto Greenwashing, e include edifici quali il Wilshire project, a Los Angeles.
Esempi di architettura ecosostenibile in Italia e Svizzera
La Svizzera è sicuramente uno dei Paesi che maggiormente si è evoluto in questo senso, e ha da sempre cercato di utilizzare e sfruttare al meglio materiali e ambienti che il suo territorio le fornisce. Già presenti nella sua tradizione secolare, vi sono due tipologie di edifici che hanno un notevole utilizzo nel territorio Svizzero: nevère e grotti, costruzioni che agevolano la conservazione degli alimenti.
Le cantine di Mendrisio sono un altro esempio di architettura ecosostenibile; si tratta di strutture a due piani, il cui piano terra è utilizzato come cantina, e il secondo piano come abitazione. Altri esempi contemporanei sono i seguenti:
- Il Fiore di Pietra, sul Monte Generoso, struttura posta a 1700m sul livello del mare, comprendente due ristoranti, e che offre una vista a 360gradi
- Il Padiglione di legno della Biblioteca di Zurigo, che con la sua copertura cela il nuovo parco creato di recente
- L’Albergo Chedi Andermatt, a 5 stelle
Architettura ecosostenibile in Italia
In Italia troviamo i seguenti esempi di ecosostenibilità:
- Il Bosco Verticale a Milano, due palazzi residenziali che includono più di 2000 specie di piante diverse
- Nido d’Infanzia “La Balena” a Guastalla, creato su misura di bambino, per agevolare le interazioni con l’ambiente
- Nuovo quartier generale della Salewa a Bolzano, con uffici, show-room e palestra
- Fiorita Passive House di Cesena, una multiresidenza.