La storia dell’architettura italiana

Il nostro Paese ha avuto la fortuna di essere dominio delle società artisticamente e architettonicamente più prolifiche: i Greci e i Romani. Con i suoi oltre mille anni di storia, l’impero Romano e gli artisti che hanno vissuto nel corso del suo dominio hanno reso l’Italia il Paese dell’architettura classica per eccellenza, assieme all’antica Grecia. Nel nostro Paese sono passati artisti come Brunelleschi e Palladio, abbiamo costruzioni quali il Colosseo, San Pietro in Vaticano, e la Torre di Pisa. L’Italia offre città meravigliose dal punto di vista architettonico, a partire da Roma, passando per Milano, Firenze, Venezia, Pisa, Ravenna e tantissime altre.

Abbiamo testimonianze architettoniche che partono dall’era paleocristiana e continuano per i secoli successivi, arrivando sino al giorno d’oggi, in cui l’architettura si è modificata drasticamente e presenta linee e materiali completamente differenti rispetto ai primi secoli del dominio Romano sul continente europeo. Ma come si è evoluta l’architettura italiana dalle sue origini ad oggi?

L’architettura antica

Facendo una carrellata veloce tra le varie correnti artistiche che hanno attraversato il nostro Paese nel corso dei secoli, possiamo ricordare come fin dall’antichità, il territorio italiano sia stato luogo di esempi di architettura minoica, greca, e classica in generale, di cui possiamo osservare ancora oggi esemplari in buono stato. Come esempio illustre di questa reminiscenza classica, possiamo ammirare la Valle dei Templi ad Agrigento.

Durante il periodo di maggiore sviluppo dell’impero Romano, l’architettura ha continuato a seguire lo stesso stampo e ha abbellito Roma con opere quali il Pantheon e l’Anfiteatro Flavio, del I sec. d. C. Con lo sviluppo del Cristianesimo, e dell’arte paleocristiana e bizantina, l’architettura italiana ha iniziato a cambiare genere, dedicandosi maggiormente alla costruzione di Chiese che riprendevano come modello la basilica romana, anche se con qualche accenno di innovazione. Un bellissimo esempio di arte bizantina è la basilica di San Vitale di Ravenna.

Periodo preromanico e romanico

Nel periodo successivo, che precede quello romanico, la costruzione di chiese iniziò ad aggiungere innovazioni, che vennero poi riprese e migliorate nel corso dell’architettura romanica. Durante il lasso di tempo che va dal X al XII secolo, queste vennero arricchite da nuovi elementi: transetto, abside, volte a crociera.

Esempi architettonici celebri di questo periodo storico sono il Duomo di Santa Maria Assunta a Pisa, la Basilica di Sant’Ambrogio a Milano, il Battistero di San Giovanni Battista a Firenze. La Basilica di San Marco a Venezia esprime una fusione tra architettura bizantina e romanica, con le sue cupole.

Periodo Gotico

Il periodo gotico si caratterizzò invece per l’uso dell’arco a sesto acuto, la volta a crociera, la volta ogivale, detta anche a costoloni, archi rampanti per sostenere le volte della navata centrale, e l’uso predominante delle linee verticali, anche se in maniera molto meno intensa rispetto al nord Europa. Un’altra caratteristica dell’arte gotica europea, che in Italia non è stata del tutto accolta, è stato il sempre maggiore assottigliamento delle pareti, che in molte chiese gotiche del nord Europa sono state interamente sostituite da vetrate.

Splendidi esempio di arte gotica sono la Cattedrale di Santa Maria del Fiore di Firenze, e il Duomo di Milano, in cui si notano maggiormente le influenze francesi.

Il Rinascimento

Nel XV sec., prese il via il periodo rinascimentale, caratterizzato da artisti come Brunelleschi, Leon Battista Alberti, Bramante, Raffaello e Michelangelo. L’architettura rinascimentale riprese gli stili classici, a cui ne aggiunse due nuovi, come modello base per tutte le costruzioni sacrali dell’epoca. Tutto si basava sull’utilizzo di alcune regole canoniche, che potevano essere applicate ad ogni edificio. Ciò portò ad un’estrema semplificazione dell’intelaiatura della chiesa, che veniva poi caratterizzata dagli elementi decorativi ad essa applicati.

Esempi straordinari di questo periodo sono la cupola del Duomo di Firenze, che determina il punto di svolta e l’inizio del vero periodo Rinascimentale, la Basilica di Santa Maria Novella a Firenze, di Alberti, e la Piazza del Campidoglio, di Michelangelo.

L’architettura moderna

Durante l’epoca Barocca si abbandonarono le regole e si tornò all’utilizzo di forme colossali e massicce, cosa che era stata in qualche modo anticipata nel XVI sec. da Michelangelo, con la cupola della Basilica di San Pietro a Roma. Architetti di spicco di questo periodo sono Bernini e Borromini, che con la loro competitività hanno riempito Roma di opere pazzesche. La chiesa di San Carlo alle Quattro Fontane, di Borromini, è uno degli esempi migliori di questo periodo, a cui risalgono anche le ricostruzioni di Piazza San Pietro, Piazza Navona e Piazza del Popolo.

Il Settecento fu caratterizzato da vari stili architettonici, tra cui il Rococò, il neoclassico e il neogotico. In particolare nello stile Rococò vi furono grandi rivoluzioni culturali che fecero spostare l’attenzione da Chiesa e Monarchia, all’ambito culturale della vita di quel periodo. Il periodo neoclassico si estese anche nel secolo successivo e creò opere quali il Caffè Pedrocchi a Padova, la Mole Antonelliana di Torino e l’Arco della Pace di Milano.

Il 900 e l’epoca contemporanea

Fu nel primo ventennio del ‘900 che si attuò una delle più grandi rivoluzioni in ambito artistico ed architettonico, con l’avvento del futurismo e il suo linguaggio innovativo, che portò linee totalmente differenti che puntavano alla funzionalità e ad una nuova estetica. Il secolo fu caratterizzato da stili vari:

  • l’Art Nouveau
  • Neorealismo
  • Neoliberty
  • Brutalismo, di cui un esempio è Torre Velasca di Milano.

L’architettura contemporanea non è altro che il risultato di tutte le influenze che il nostro Paese ha subito nei secoli e la sua lunga e ricca storia artistica ci ha portato al giorno d’oggi a poter usufruire di architetti quali Renzo Piano, Massimiliano Fuksas e Gae Aulenti, in grado abbellire ancor di più il nostro magnifico Paese. Tra le loro opere ricordiamo l’Auditorio del Parco della Musica a Roma e la stazione Museo della metropolitana di Napoli.

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