Sperimentazioni architettoniche e sfide del gioco online per lo storico casinò luganese

Tra poco saranno celebrati i 20 anni dal restyling del luogo simbolo del gioco d’azzardo del canton Ticino, il Casinò di Lugano. A pochi passi dalla riva nord del lago, l’edificio si trova nelle immediate vicinanze del centro storico e, nella sua veste contemporanea, illuminato dalla luce naturale durante il giorno, instaura un dialogo intenso con la città, per poi trasformarsi nel tempio del gioco durante le notti luganesi. Scopriamo insieme cosa rende questo edificio tanto rappresentativo della città nel cuore d’Europa, meta ideale di tanti giocatori del nostro paese di recente anche virtualmente.

La storia dell’ex-teatro e il nuovo progetto architettonico

L’attuale struttura di quest’immobile di pregio, non nasce come una cattedrale nel deserto. Dagli anni ‘70, infatti, la regione ticinese ha attraversato un momento d’oro diventando anche centro di importanti realizzazioni architettoniche. Non dimentichiamo ad esempio architetti della scuola ticinese del calibro di Botta e Snozzi.

Ma la storia transfrontaliera va ben al di là dell’ultimo secolo. Di mano italiana, infatti, era anche il progetto ottocentesco dello specialista dei teatri Achille Sfondrini, a cui si deve il progetto dell’ex-teatro Kursaal poi trasformato in Casinò di Lugano una volta ottenuta la licenza per gioco d’azzardo ad inizio del secolo scorso.

Prima che l’edificio diventasse quello che vediamo oggi, dobbiamo aspettare quasi un secolo. È l’anno 2002 che vede la realizzazione del progetto architettonico a più mani dove non mancano ancora i talenti italiani. Alla realizzazione collaborano oltre il luganese Huber, anche gli architetti italiani Ceccolini e Gazzaniga.

La nuova regolamentazione svizzera e le sperimentazioni del gioco digitale

A poco più di un anno fa, inizio 2019, la regolamentazione Svizzera sul gioco d’azzardo ha subito ampie revisioni uniformando la legislazione sull’intero territorio e portando con sé l’interessante novità delle operazioni di gioco online, cosa che ha permesso anche al casinò di Lugano di ampliare non solo a cittadini e turisti la sua offerta, ma all’intera comunità dei giocatori online. La mossa tanto attesa viene anche dalla necessità di adeguarsi alle più recenti tendenze di mercato portate dalle piattaforme digitali.

Il sito di proprietà del casinò presenta incentivi estesi al suo pubblico, potenzialmente di tutti i paesi da cui è possibile scommettere anche in sale virtuali. Al seguito di questa piccola rivoluzione, anche il nuovo sito di scommesse online si è dotato del collaudato sistema di promozione e marketing con un sistema di bonus di benvenuto che permette ai nuovi giocatori di sperimentare anche a distanza giochi live, e le ormai sempre più popolari slot machine, insieme alla tradizionale roulette e agli immancabili giochi di carte.

Per chi non avesse ancora sperimentato le modalità di attivazione e utilizzo di questi bonus di ingresso, esistono un gran numero di siti che spiegano come funzionano i bonus dei casino online che spesso offrono anche un servizio gratuito di comparazione tra le migliori offerte di mercato, permettendo di orientarsi facilmente in questo nuovo sistema senza brutte sorprese. Dalla nostra perlustrazione virtuale del casinò svizzero, l’offerta disponibile che al momento ci sembra più allettante offre (per ognuno dei primi 4 depositi dopo l’apertura di un conto): giri gratis sulle slot del sito, un bonus corrispondente al valore versato che raddoppia il valore degli importi depositati fino a un massimo di 250 franchi svizzeri, l’equivalente di 230 € per i primi 28 giorni.

Peculiarità del progetto architettonico del casinò di Lugano

Non dobbiamo in ogni caso dimenticare il complesso progetto architettonico intorno all’edificio simbolo del gioco senza cui le sale virtuali non avrebbero modo di esistere. Scopriamo, quindi, che il casinò di Lugano nasce dopo aver preso a prestito aree da gioco da quello che era un teatro. La nuova struttura del casinò nasce da un preciso intento progettuale di inaugurare un edificio di ispirazione prettamente europea, mantenendo le sue peculiarità di offrire spazi per le attività di gioco ma restando in un rapporto di dialogo con gli edifici circostanti, in una cornice altamente scenica ed evocativa per l’intera cittadina del canton Ticino.

Non trovandosi negli stili architettonici passati una codifica formale di ciò che contraddistingue l’edificio casinò fisico, ma non volendo rinunciare a mostrare già dagli esterni la dimensione ludica cui si avvicinano gli spettatori-giocatori, i progettisti hanno affidato questo messaggio a diversi dispositivi architettonici. Ad uno sguardo complessivo l’osservatore potrà facilmente cogliere quanto la narrazione sia affidata a linee essenziali e minimaliste con degli stacchi modernissimi che introducono già sul piano visivo il divertimento in primo luogo dell’occhio. Seguono questa linea di leggerezza ed essenzialità le facciate esterne monolitiche e levigate, ma che trovano nelle lamine interruzioni che movimentano la struttura altrimenti compatta dell’edificio.

Le oltre duemila lame contribuiscono insieme al parcheggio antistante a creare un’apertura verso l’ambiente cittadino, ma hanno anche la capacità di creare punti di continuità e discontinuità sia al muoversi dell’osservatore intorno all’edificio sia per i riflessi che restituiscono durante le ore del giorno. Le stesse, insieme alla vetrata che occupa tutta la facciata laterale, permettono durante le ore notturne anche a chi è fuori di scorgere le luci delle sale da gioco e della vita all’interno del casinò.

Possiamo concludere con un auspicio. La profonda trasformazione del mondo dell’intrattenimento, in corso già da tempo, è certamente stata accelerata dalle sfide e delle problematiche poste durante la crisi pandemica con la chiusura delle sale da gioco anche nel canton Ticino. In questa ricerca di diversificazione degli investimenti, l’aver spostato anche su una pubblicità digitale, allargando così la platea dei giocatori, è certamente un buon segnale di quanto, a fronte del pericolo di una crisi senza soluzioni, il casinò luganese è stato in grado di rispondere, resistendo rispetto ai suoi competitor più vicini come il Casinò campione d’Italia che, invece, ha chiuso definitivamente i battenti dopo la procedura fallimentare lo scorso anno.

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